Siamo nel 1945 e Luciano nostro padre, ottiene dalla Prefettura di Milano una licenza per l'acquisto di materiale ex militare. Per questo motivo si sposta in lungo e in largo per l'Italia con un vecchio camion ed un operaio che lo accompagna, visionando la merce all'interno delle caserme e delle basi Nato dislocate ovunque. Ogni volta è un viaggio epocale di più giorni per poter caricare le grosse balle di materiale misto e tornare a Milano. Lo sdoganamento della merce avviene direttamente nello stabile di Alzaia Naviglio Grande 58 ed i Finanzieri tolgono i piombini solo quando il camion è all'interno del cortile. Nei lotti c'è proprio quasi tutto a sorpresa: dalle divise ex militari agli abiti civili dismessi, ai famosi e mitici jeans!
Ecco, l'usato gli piace molto perché può trasformarlo, ricavarne altri capi di abbigliamento oppure, se mal ridotti, materiale per pulizia e contenimento da offrire alle industrie. Nulla viene gettato, tutto è riutilizzato! Appaiono dunque i primi vecchi jeans nel suo negozio, dove Bruna nostra madre, li ripara e li vende insieme agli abiti da lavoro che lei stessa taglia. I clienti sono quasi tutti operai, qui si riforniscono spendendo poco. Luciano è contento perché fa il lavoro che gli piace e che ha sempre sognato, è un creativo. Conosce, nel 1949 durante i suoi spostamenti, i fratelli Fratini di Prato che realizzano un loro marchio e producono i jeans direttamente in italia a partire dalla tessitura del denim.
Breve nota storica: la tela jeans nasce nelle piccole telerie italiane a Chieri (To) e a Genova, dove poi viene utilizzata nella confezione di sacchi per il contenimento delle vele navali addirittura nel xv secolo, altre successive tracce in Francia. Proprio tramite la navigazione verso l'America, arriva in California dove Levi Strauss nel 1853 ne ricava dei robusti pantaloni per i minatori e cercatori d'oro, nel 1871 al classico modello vengono applicati dei rivetti di rame a rinforzo delle tasche, nel 1889 ecco il marchio Lee.
Nel negozio di Luciano e Bruna nel 1958 arrivano anche i jeans Super Rifle dei fratelli Fratini e i giovani li acquistano e indossano senza accorciarli, portando il risvolto. Poi Levi's, Lee, Wrangler, ecc. ecc.
Noi figli arriviamo in negozio a dare una mano da subito e ci buttiamo a capofitto in questo mondo: decidiamo di scolorirli, modificarli, accorciarli su richiesta dei clienti. Insomma la nostra storia non finisce qui: le aziende ormai specializzate nei lavaggi e nelle colorazioni oggi ci riforniscono, soddisfacendo tutte le richieste del mercato, ma noi siamo ostinati e "il fai da te" è la nostra parola d'ordine: chi vuole può avere subito l'accorciatura gratuita dei jeans che acquista, in denim, velluto, fustagno, canvas, rasatello, aspettando proprio solo .....cinque minuti!